GARDEN CLUB FIRENZE
Nel giugno del 1956, Flaminia Goretti Spect, appassionata di giardinaggio, ritornando a Firenze dopo un lungo viaggio negli U.S.A., riportò l'idea di fondare, anche da noi, un club per appassionati della botanica. Si riunirono a Palazzo Serristori, dodici amici appassionati giardinieri, che si impegnarono a coinvolgere un certo numero di aderenti. Erano persone molto differenti fra loro: vi era Marie Blanche Viviani della Robbia, la prima imprenditrice agricola toscana e nota scrittrice di due libri che ebbero enorme successo: "La mia fattoria nel Chianti" e "L'ora dei ricordi", nei quali, Marie Blanche, racconta la sua passione per l'agricoltura e l'amore per la sua terra. Il M.se Piero Grossi, grande botanico, appassionato coltivatore di orchidee, la cui serra era famosa in tutt'Italia. Flaminia Spect Goretti, che non solo era un'amante della botanica, ma era la massima esperta di Iris, tanto è vero che, in seguito, fondò anche la Società Italiana dell'Iris. Poi vi erano personaggi come la P.ssa Sofia Serristori, la P.ssa Lucia Ginori Conti, la M.sa Ginori Lisci oppure la M.sa Metella Pianetti della Stufa che tutti ricordano per i suoi libri di cucina. Fu nominata Presidente la P.ssa Lucia Ginori Conti e segretaria la M.sa Teresa Stiozzi Ridolfi, che è stata la colonna dell'Associazione per tanti anni e che le ha dedicato la vita. La prima sede fu Palazzo Strozzi, perchè un Consigliere, l'Ing. Taccini, era anche Presidente dell'Azienda Autonoma del Turismo, quindi mise a disposizione una sede istituzionale. Ognuno di loro mise la propria esperienza a disposizione dell'Associazione. Teresa Stiozzi Ridolfi, colta botanica, ma pratica organizzatrice, riuscì a mettere a punto un programma affascinante, interessantissime conferenze e visite esclusive, così il sodalizio ebbe molto successo.
Il periodo fu molto fertile per i Garden e diventarono così numerosi, che ebbero il loro giornale nazionale, ufficiale, il "Giardino Fiorito" su cui scrivevano Nita Stross, Flaminia Spect oppure Marie Blanche Viviani. Oggi, questo giornale tecnico, ma anche mondano, non esiste più ed è stato soppiantato da giornali a più larga tiratura come "Gardenia". Nel 1968 divenne Presidente la M.sa Cristina Pucci di Barsento, proprietaria del giardino di Granaiolo disegnato da Gaee Auleni, che è rimasta alla guida dell'Associazione fino al 1997, quando è diventata Presidente la C.ssa Emanuela Lovatelli Ricasoli ed infine la M.sa Vittoria Gondi, proprietaria di un piccolo giardino, un chiostro dell'antico convento di San Matteo in Arcetri, dove hanno preso il velo le due figlie di Galileo Galilei, Suor Maria Celeste e Suor Arcangela, e dove fioriscono le rose fino a Natale, come documentato da una bella lettera di Suor Maria Celeste al padre.
Un fine dell’Associazione è la conoscenza dei fiori, quindi ormai da trent’anni il Garden Club organizza la "Mostra della Camelia" nata da un'idea di Teresa Stiozzi e della M.sa Claudia Pianetti della Stufa, che anche oggi ne è la responsabile. Per molti anni la mostra si è svolta nella Loggia Rucellai in Via Della Vigna, nell'atrio di Palazzo Budini Gattai, ora nel Cortile di Palazzo Gondi, ma in occasione dei cinquant’anni anni di attività, è stata ospitata dalla spettacolare Casa-Museo di Frederik Stibbert. Il legame che ha unito la mostra al museo è la magnifica armatura giapponese, di Hosokawa Tadaoki, che porta come ornamento frontale dell'elmo, una camelia Higo, la camelia dei Samurai. Ogni anno vengono recisi dai giardini fiorentini privati e pubblici rami di camelie non solo per farli ammirare, ma anche per catalogarli e studiarli. Vengono esposte quindi camelie del Giardino Guicciardini, che ha una sua antica varietà, del Giardino Torrigiani, del Giardino di Villa Gamberaia, del Giardino del Cavaliere del Lavoro Wanda Ferragamo, la più appassionata fra i cameliofili fiorentini, detentrice di una enorme collezione di camelie fra le quali spicca la "Camelia Gialla", a lei regalata dalla Principessa Imperiale Giapponese Takamado, del Giardino Segreto di Boboli e del Giardino Bardini.
Il Garden Club è un'Associazione culturale non a scopo di lucro, che ha come oggetto sociale non solo ha lo studio e l'attenzione per i fiori, ma si propone la conservazione e la conoscenza dei giardini, sia pubblici che privati, la salvaguardia del paesaggio e l'attenzione all'ambiente.
Avvalendosi di un'agenzia di viaggi propone gite, visite a giardini privati aperti per l’occasione da soci o loro amici e conferenze soprattutto sulla creazione e manutenzione del verde vista l'importanza per l’uomo di un corretto ed armonico rapporto con la Natura.
A Natale ogni anno l’associazione organizza lo scambio degli auguri accompagnato da un’esposizione di alberi di Natale addobbati dalle socie oppure di tavole natalizie imbandite. Quest’anno il Garden Club, per cambiare, ha organizzato una conferenza sui Presepi e le varie manifatture italiane, accompagnate da una mostra sulla rappresentazione della Nascita di Gesù, tipica delle vacanze natalizie di qualche tempo fa, ma che ora è ritornata in auge.